Giovanni Beluffi nasce a Seniga (Brescia) il 18 ottobre del 1950.
Dopo gli studi in agraria a Cremona, alla fine degli anni sessanta, con la famiglia, si trasferisce in provincia di Varese. Autodidatta, in quel periodo arricchisce le sue conoscenze artistiche visitando i principali Musei e le rassegne d’arte più qualificate.
Frequenta inoltre gli studi di noti artisti, con i quali continuamente si confronta.
Inizia l’attività espositiva nel 1973, con la prima mostra personale.
Partecipa poi a qualificati concorsi nazionali ed internazionali, conseguendo numerosi primi premi e significativi riconoscimenti tra cui, la Medaglia del Presidente della Repubblica.
La sua pittura, dopo un primo approccio di espressione figurativa, si evolve successivamente verso un’impronta materico-informale ed è contrassegnata da una gestualità dirompente e dai toni molto accesi.
Il suo interesse è principalmente rivolto alla natura nei suoi moltecipli aspetti, ai segreti più reconditi che essa cela, alle percezioni poetiche che emana e che continuamente gli suggerisce innumerevoli spunti creativi.
Non disdegna inoltre una marcata riflessione critica nei confronti dell’uomo contemporaneo che, incurante e poco rispettoso, la stravolge e la deturpa continuamente.
Negli ultimi anni però, la sua ricerca si è fatta più riflessiva, pacata e lirica.
La materia si è fatta più fluida e liquida, contribuendo maggiormente alla creazione di silenziose suggestioni. Le zone lacustri e boschive dei paesaggi prealpini, sono filtrate dalla memoria, rielaborate in rappresentazioni emozionali, che lasciano anche spazio a chi le osserva, di intuire proprie visioni personali.