Nato a La Spezia nel 1945, vive e lavora a Sarzana.
"Giuliano ha un dono, quello di saper cogliere e rendere visibili le esperienze, di tradurle in immagini sintetiche che si fanno simbolo. Un lavoro di introspezione come preambolo per uno sguardo allargato verso l’universo che lo circonda. Un volo pindarico per afferrare ciò che merita d’essere fermato attraverso la magia della pittura. Uno sguardo disincantato e onesto posato su tutto quello che la natura ci offre. La realtà intesa nel senso più ampio dove al sensibile e al materiale si aggiunge l’irrazionalità dei sentimenti e la logica del pensiero. Giuliano ha ancora la capacità di stupirsi e di stupire. Come i bambini che scoprono le cose per la prima volta, senza preconcetti con sincerità e purezza. Tutte le sovrastrutture che si aggiungono durante la crescita, col proseguilo dell’età, vengono eliminate dall’artista. I cavalli a dondolo, i “cimbelli”, le mani, i cuori. Simboli ricorrenti nei lavori dell’artista ligure come icone che caratterizzano uno stile unico e personale. Archetipi si materializzano tra le mani di Giuliano, accadimenti quasi magici fanno fiorire emblemi in cui riconoscersi. I soggetti tinti di rosso propagano carica vitale e ottimismo. Sono sculture che trasmettono forza ed energia. Non la necessità di fare l’artista ma di vivere d’artistaspinge Tomaino a sperimentare incessantemente. Un lavoro febbrile e mai perentorio lo contraddistingue. Infaticabile e coraggioso alterna materiali freddi e caldi, brucia, scolpisce, imprime. Non manca qualche rimando - seppur lieve - all’arte dada e surrealista, ma con una consapevolezza nuova elabora opere uniche difficilmente debitrici a correnti storicizzate. Non facilmente riconducibile a un genere solo, ma abile nel destreggiarsi tra la pittura e la scultura. Ogni opera che appare a noi come l’assemblage di materiali diversi è il risultato di un’azione volta a levare il superfluo, a rendere autentica e essenziale l’immagine.Oggetti dimenticati si trasformano in basi per una nuova opera, offrono stimoli inediti in quanto contenitori di ricordi. "(L.O.)