Artisti e opere

Lucia Stefani

Artista di origine venete vive e opera a Firenze. Dopo il corso di specializzazione in conservazione e
restauro a Firenze frequenta l’Accademia di Belle Arti della città, dove si diploma nel 2007 nella
scuola di pittura di Adriano Bimbi.
Le opere di Lucia Stefani esplorano la memoria, sia personale che collettiva, presentando
frammenti resilienti che resistono al passare del tempo e alle sue fragilità. I suoi soggetti sono
sottratti alla temporalità, immobilizzati in uno spazio indefinito e in un tempo sospeso, in una sorta
di rifugio dalla decadenza imminente. La sua tecnica pittorica affonda le radici nella tradizione, ma
attraverso l’uso di incisioni nella materia e velature di colore, i soggetti sono portati al limite della
sopravvivenza, abbandonando ogni forma di narrazione. La precarietà della materia evoca una
dolcezza incerta, il vuoto che si forma nel suo cedimento è tentativo di rappresentazione del
mistero dell’esistenza stessa.
Ha partecipato a numerose mostre, sia collettive che personali. Tra le più rilevanti, si annoverano la
mostra ‘Paratissima’ presso la Cavallerizza Reale di Torino e la mostra personale ‘In
rappresentazione’ al Teatro Cantiere Florida di Firenze. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto
numerosi riconoscimenti di prestigio, tra cui spicca il Premio Vittorio Alinari, ottenuto nel 2007.
Tra il 2009 e il 2010 frequenta dei master di arte sacra a Teramo, Foligno e Roma e vince il bando
per la realizzazione di alcune opere pubbliche di arte sacra: l'opera “La nascita di Gesù” per la
Chiesa di Scopoli di Foligno e “Madonna del Rondinino” per il tabernacolo di via del Rondinino di
Firenze.
Dal 2011 insegna nelle scuole secondarie di primo grado, un percorso importante per la sua
crescita personale e artistica. L’interazione quotidiana con bambini e adolescenti, testimoni dei
loro sogni e delle loro incertezze in un periodo di vita così delicato, è diventata fonte di ispirazione
e oggetto di continua riflessione. In particolare, il lavoro svolto per anni con bambini fragili e con
disabilità ha offerto all’artista l’opportunità di immergersi in un universo dove i confini tra il reale e
l’immaginario si dissolvono, e dove l'arte e la fantasia assumono il ruolo di strumenti seri e potenti,
capaci di curare e redimere.
Le sue opere sono pubblicate in cataloghi d’arte e riviste specializzate, e alcune sue opere si
trovano in importanti edifici sacri ed in collezioni pubbliche e private. Hanno scritto in merito ai
suoi lavori pittorici, tra gli altri Giuseppe Cordoni, Carlo Sisi, Bruno Santi, Paola Vidari Cohen, Mons.
Carlo Chenis, Giuseppe Bacci.

Opere

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